lunedì 17 agosto 2015

Il pane nero che aiuta la digestione


Scopri un Cibo molto più facile da digerire!

Parlando con un panettiere che si è inventato la ricetta dalle mie parti, mi ha detto che
 "Questo Pane nero è proprio nero, ma non è bruciato!".
La prima volta che lo ha tirato fuori dal forno ci è rimasto di sasso per il colore proprio scuro, come la pece. Certo, perchè la maggior parte delle volte che si parla di pane nero pensiamo a quello di segale, invece qui è tutto diverso!

Il segreto 
L'ingrediente speciale è il Carbone Vegetale, aggiunto durante l'impasto. Oltre a dare la tipica colorazione ha il grande vantaggio di non alterare il gusto e rendere il pane più digeribile. Lo si aggiunge in 10-15 grammi per chilo di farina, ottenendo il colore "nero assoluto".
 Per le persone interessate lo si può trovare gironzolando per le panetterie dei centri storici, sempre più specializzate in prodotti particolari, ma perchè no? Lo si può fare comodamente in casa, a patto che abbiate un pò d'esperienza con la panificazione!
In più non c'è solo pane, ma pure pizze, croissant e chi più ne ha più ne metta!
La pizza nera..
Ed il cornetto!

..Ma conosciamo meglio l'ingrediente:
Il carbone vegetale
Si ricava dalla combustione senza fiamma del legno, principalmente di pioppo o di salice.
 Senza fiamma perchè si porta il legno ad alte temperature senza che ci sia ossigeno, in questo modo si ricava la polvere finissima di colore nero, usata in ambito medico-farmaceutico, ma anche nel settore alimentare.
E' da sempre uno dei principali rimedi naturali per problemi di stomaco o di intestino, ma anche contro gli avvelenamenti, grazie alla sua capacità adsorbente.

Se spesso senti lo stomaco gonfio, digerisci male e senti che qualcosa non sta andando per il verso giusto, probabilmente è ciò che mangi la causa; prova ad introdurre nei pasti il pane con carbone vegetale, regolarizzerà il tutto.
I principali utilizzi riguardano il controllo di meteorismo, areofagia, rigurgiti acidi, gonfiore grazie alle grandi capacità assorbenti, si ritrovano benefici anche per colon infiammati o alitosi!
Insomma, carbone vegetale: un gran ingrediente!
In cucina può essere usato come colorante alimentare, ma anche come integratore.
Provatelo, vi porterà benefici!
Raf M.

mercoledì 12 agosto 2015

Insetti nel piatto

Si concretizzano sempre più i progetti per nuove fonti Alimentari.

Expo ne parla, le Università si fanno anche sentire, alcuni paesi europei hanno già messo in pratica alcuni progetti: gli insetti nel piatto non sono più un miraggio, ma puntano a divenire una grande risorsa per il prossimo futuro.

Non fate gli schizzinosi!
Gli insetti sono buoni da mangiare, lo dice chi li ha provati. Certo è questione di abitudine, noi "occidentali" rimaniamo gli ultimi a doverci adattare, ma oltre 2 miliardi di persone già non possono farne a meno.

Ecco i perchè!

Potenzialità: sono ricchi di proteine ad alto valore biologico, molte volte la percentuale sfiora il 60% del loro peso secco. Capirete che sarebbero una buona soluzione in luoghi dove il tradizionale allevamento non fosse possibile.
Risparmio: confrontandoli con l'allevamento bovino vien fuori che non c'è storia in termini di consumo: acqua, spazi, emissione di gas serra, foraggio... Tutto diminuito, il chè gioca un grosso punto a favore per il sostegno dell'ambiente. 



Arriviamo per ultimi
Europei e nordamericani lo considerano "schifoso" solamente perchè non è usuale; siamo sempre stati abituati troppo bene dalle bistecche di manzo.
Eppure secondo la FAO l'entomofagia è praticata da oltre due miliardi di persone in tutto il mondo!
I primi produttori europei stanno prendendo in considerazione circa una decina di specie perlopiù invasive (così da averne grandi quantità) e soprattutto commestibili.

Buon appetito!

I modi più frequenti per cucinarli sono.. Bè quelli che ne nascondono di più il sapore e la consistenza secondo me..

Frittura

Il "ricoperto"
Cavallette al cioccolato..


Mosquito Hamburger
è il piatto tipico in regioni sottoposte a grandissime migrazioni di mosche, guardate il video!

Oppure...
Crudi!!


Penso che non mi farei troppi problemi ad assaggiare delle cavallette fritte o delle polpettine, ma non mettetemi delle larve nel piatto!
Voi che ne pensate? Ci provereste oppure no?

Raf M.

mercoledì 5 agosto 2015

Rivoluzione a tavola

Come cambia il trend dei consumi a favore di Frutta e Verdura

..è di alcuni giorni fa la notizia di Coldiretti che, in occasione della "festa della frutta e verdura" a Expo2015 ha dichiarato una svolta "epocale" sulle tavole degli italiani.

La notizia la si può trovare in data 30 luglio su LaRepubblica.it.
I consumi delle famiglie per i vegetali, hanno superato per la prima volta a distanza di anni quelli della carne.
Si tratta di una svolta perchè è la direzione giusta, nel senso dell'eco-sostenibilità e senza dubbio di un'alimentazione più rispettosa e responsabile.
Il presidente Coldiretti, Moncalvo ha sottolineato: 
"E' in atto a livello globale una tendenza al riconoscimento del valore alimentare della frutta e verdura alla quale dobbiamo saper dare una risposta concreta. L'Italia ha il primato europeo nella produzione che genera un fatturato di 13 miliardi, con 236.240 aziende che producono frutta, 121.521 che producono ortaggi, 79.589 patate e 35.426 legumi secchi".

I dati
Le statistiche raccolte dall'Istat parlano chiaro: la spesa mensile degli italiani per gli acquisti di frutta e verdura si aggira intorno ai 99,5 Euro, contro i 97 € della carne.
 Direte voi "ma è la stessa cosa!"; più o meno si, ma l'ago della bilancia si sposta (lentamente) sempre più dalla parte del verde, sono convinto che per il futuro l'alimentazione punterà molto più sul vegetale per le ovvie ragioni che si sentono tutti i giorni. 
Il consumo di carne non si esaurirà sicuramente, solo diminuirà sempre più.

Orti "fai da te"
La stima che più fa sperare per un "ritorno alla terra" e per una cucina sana è data da un'altra statistica.
Secondo un'indagine Coldiretti/Censis sarebbero in crescita gli infetti da "pollice verde", quasi 20 milioni per essere precisi ed è una passione che contagia soprattutto i giovani; il voler essere artefici del proprio pasto, appunto.
Lo posso vedere anche nel mio piccolo: io ci provo ogni anno ma poi perdo la motivazione, mentre altri miei conoscenti ventenni si danno un gran daffare e alla fine colgono i frutti!


Imprese familiari
Rimanendo nella categoria "Fai da te" negli ultimi tempi sono sempre più in voga le piccole autoproduzioni di prodotti trasformati: penso a marmellate, conserve, sottaceti...
Si tratta di un vero ritorno al passato (in senso buono) che si era perso molto in questi ultimi decenni, con il dominio totale dei supermercati grazie ai loro prezzi bassi.

La mia speranza è che si continui in questo verso per trasformare il cliente in produttore, cosicchè si stimoli a seguire una dieta sana e che sappia di preciso quello che si trova nel piatto!
Ditemi la vostra, fatemi sapere le vostre opinioni!
A presto,
Raf M.