I benefici del riso nero, un cereale ancora poco conosciuto
Il riso nero, anche chiamato il riso
proibito, viene consumato in Cina sin dai tempi antichi. Nel passato il consumo
di questo alimento era concesso solamente alla nobiltà e alle classi
prestigiose della società. Il popolo non era autorizzato a coltivarlo o
consumarlo: da qui la denominazione di riso proibito. Oggi è ancora coltivato
in quantità relativamente piccole rispetto ad altri tipi di riso.
Il riso nero contiene potenti antiossidanti che combattono
le malattie, fibre alimentari, flavonoidi, minerali tra cui ferro e rame, proteine
vegetali, magnesio, selenio e fosforo, calcio e ancora vitamine B e C. Lo
strato più esterno del grano di riso contiene uno dei livelli più alti di antociani,
antiossidanti che rallentano l’invecchiamento e che troviamo anche nei mirtilli
e nei lamponi. Aiutano inoltre a prevenire le malattie cardiovascolari, a
proteggere l’organismo dal cancro e a migliorare le funzionalità del cervello. Solo
i cereali integrali che includono tutte le loro parti naturali conservano
antiossidanti, minerali e fibre, al contrario del riso bianco. Il riso nero
mantiene in salute le arterie e in generale l’apparato del cuore, riduce i
livelli del colesterolo e previene da attacchi cardiaci ed ictus.
I
fitonutrienti presenti nel riso nero aiutano il corpo a ridurre le
infiammazioni e lo purificano da sostanze nocive. Inoltre, la fibra del riso
nero aiuta a prevenire costipazione, gonfiore e altri sintomi digestivi, genera
senso di sazietà, contribuendo alla perdita di peso. Il riso nero non contiene
glutine e può quindi essere consumato anche dai celiaci e da chi soffre di
disturbi intestinali legati a questo elemento. Rallenta l'assorbimento dello
zucchero nel sangue, contribuendo a prevenire il diabete. La fibra infatti
viene immagazzinata interamente nella crusca del riso e aiuta l’organismo ad
assorbire il glucosio per un periodo più esteso.
Egle M.
Il riso nero, anche chiamato il riso
proibito, viene consumato in Cina sin dai tempi antichi. Nel passato il consumo
di questo alimento era concesso solamente alla nobiltà e alle classi
prestigiose della società. Il popolo non era autorizzato a coltivarlo o
consumarlo: da qui la denominazione di riso proibito. Oggi è ancora coltivato
in quantità relativamente piccole rispetto ad altri tipi di riso.
Il riso nero contiene potenti antiossidanti che combattono
le malattie, fibre alimentari, flavonoidi, minerali tra cui ferro e rame, proteine
vegetali, magnesio, selenio e fosforo, calcio e ancora vitamine B e C. Lo
strato più esterno del grano di riso contiene uno dei livelli più alti di antociani,
antiossidanti che rallentano l’invecchiamento e che troviamo anche nei mirtilli
e nei lamponi. Aiutano inoltre a prevenire le malattie cardiovascolari, a
proteggere l’organismo dal cancro e a migliorare le funzionalità del cervello. Solo
i cereali integrali che includono tutte le loro parti naturali conservano
antiossidanti, minerali e fibre, al contrario del riso bianco. Il riso nero
mantiene in salute le arterie e in generale l’apparato del cuore, riduce i
livelli del colesterolo e previene da attacchi cardiaci ed ictus.
I
fitonutrienti presenti nel riso nero aiutano il corpo a ridurre le
infiammazioni e lo purificano da sostanze nocive. Inoltre, la fibra del riso
nero aiuta a prevenire costipazione, gonfiore e altri sintomi digestivi, genera
senso di sazietà, contribuendo alla perdita di peso. Il riso nero non contiene
glutine e può quindi essere consumato anche dai celiaci e da chi soffre di
disturbi intestinali legati a questo elemento. Rallenta l'assorbimento dello
zucchero nel sangue, contribuendo a prevenire il diabete. La fibra infatti
viene immagazzinata interamente nella crusca del riso e aiuta l’organismo ad
assorbire il glucosio per un periodo più esteso.
Egle M.
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