martedì 25 ottobre 2016

Il cibo del cuore

Per stare bene si parte dal cuore!

Il cuore è il motore pulsante, l'organo principale del nostro corpo. Come tutti gli altri organi merita di essere accudito nel miglior modo possibile. Se non ci si prende cura del proprio cuore, alla lunga le conseguenze possono essere fatali: mancanza di fiato, svenimenti, capogiri, per arrivare infine all'infarto. Il nostro cuore ci dà vita e siamo noi i responsabili del suo benessere e funzionamento.

 Il nostro organismo è come un macchinario: ha bisogno del giusto combustibile, in corrette dosi. Stare bene è quindi un gioco da ragazzi, è sufficiente conoscere quello che ci serve: oggi scopriamo insieme come accudire il nostro cuore con alcuni fedeli alleati!

  L'alimentazione

Che cosa scegliere? Esistono molti cibi che fanno bene al cuore, ne vogliamo ricordare alcuni. 

Tra le verdure, sono ottimi i pomodori: ricchi di vitamina A e C combattono le malattie cardiovascolari ed hanno proprietà antiossidanti. Passiamo poi alla frutta secca che contiene grassi benefici per il corpo, e i legumi che abbassano il livello di colesterolo e diminuiscono il rischio di infarto. 

 
Ancora, le mele, alleate del cuore grazie all'azione svolta dai flavonoidi. Altri importanti elementi che possono essere d'aiuto alla protezione del nostro motore sono gli omega3, che si possono trovare ad esempio nel pesce o nelle noci. Infine, per i più golosi, il cioccolato fondente: per il sistema immunitario e cardiovascolare.

 Che cosa non scegliere? I cibi ricchi di grassi saturi, come la carne rossa, le uova e i latticini. Attenzione anche alle modalità con cui cucinate i vostri piatti: non esagerate con i condimenti, specialmente il sale, evitate le cose fritte e soprattutto preferite sempre l'acqua alle bibite gassate (acerrime nemiche della nostra salute).

Il movimento

Il nostro corpo è progettato per muoversi: per stare bene davvero non basta soltanto una corretta alimentazione. Bisogna evitare uno stile di vita troppo sedentario, che ci porta all'aumento di peso e in alcuni casi all'obesità, aumentando così il rischio di infarto. E' necessario porre fine a vizi pericolosi quali il fumo o l'eccessivo consumo di alcolici, ma soprattutto smettere di inventarci scuse per non praticare del movimento: nel corso della giornata è sufficiente ritagliarsi quei venti minuti per una corsa o semplicemente una passeggiata all'aria aperta per risvegliare il nostro organismo. 

 

Il movimento non è utile soltanto a gambe e braccia ma specialmente al nostro cervello, che può così staccare la spina per un momento. Allontanate lo stress e rilassatevi: il primo passo per vivere in modo salutare è essere tranquilli, stare bene con noi stessi e coltivare pensieri sereni!

Egle M.

 


martedì 18 ottobre 2016

Una mela al giorno...compreso l'aceto!

Depurarsi e dimagrire con l'aceto di mele

Chi di noi non si è mai sentito dire almeno una volta da bambino il famoso detto: una mela al giorno toglie il medico di torno? Da sempre la mela è uno tra i frutti per eccellenza e non per nulla ricorre in numerose favole e leggende della tradizione. Questo frutto è noto infatti per le sue ottime proprietà, apporta al nostro organismo proteine, zuccheri, sali minerali.

 Forse non tutti sanno che esiste un prodotto che rappresenta un vero e proprio concentrato dei benefici della mela: l'aceto!

Di colore giallo, l'aceto di mele viene ottenuto con la fermentazione del sidro di mele ed è un prodotto utilizzato sin dai tempi più remoti: le civiltà del passato lo utilizzavano come medicinale o per depurare l'acqua e se ne fa menzione anche nei testi antichi come nel Vecchio e nel Nuovo Testamento. Dunque l'aceto di mele dai tempi dei popoli mesopotamici è giunto fin sulle nostre tavole, e non per nulla. Scopriamo insieme il perchè.

 Fermentato a partire dal sidro o dal mosto delle mele, l'aceto contiene le proprietà del frutto ed è un ottimo alleato della salute. I suoi benefici sono molteplici: è ricco di vitamine, calcio, fosforo, potassio, magnesio, calcio, ferro ed altri minerali. Rinforza le nostre difese immunitarie, è un buon antiffiamatorio, regola il glucosio e combatte il colesterolo. Aiuta il nostro organismo nella diuresi, favorendo così la depurazione e il dimagrimento (grazie alla presenza di acido acetico che permette la perdita di peso). Amico dell'intestino, combatte i suoi malfunzionamenti e non solo: l'aceto di mele è un toccasana per mantenerci giovani in quanto con il suo potere antiossidante rallenta l'azione dei radicali liberi.

 Ma l'aceto di mele non è soltanto un prodotto per la nostra tavola: non tutti conoscono infatti alcuni suoi particolari usi. Applicato sui capelli, combatte la forfora e li rende splendenti, mescolato con l'acqua elimina le macchie della pelle, è un buon alleato contro il raffreddore e può essere addirittura utilizzato nelle pulizie per sgrassare le superfici o pulire i vetri.

 Insomma, l'aceto di mele è uno di quei prodotti multiuso che possono essere sfruttati in mille modi diversi, dalla tavola, alla casa, alla cura personale. E la cosa più interessante è il fatto che sia tutto naturale! Con un pizzico di attenzione in più verso i prodotti che da sempre conosciamo, si possono scoprire queste piccole perle! 


Egle M.




martedì 11 ottobre 2016

I regali dell'autunno: le castagne

E' arrivato l'autunno: è ora di castagne!

 'Non so se tutti hanno capito Ottobre la tua grande bellezza: nei tini grassi come pance piene prepari mosto e ebbrezza, lungo i miei monti, come uccelli tristi fuggono nubi pazze, lungo i miei monti colorati in rame fumano nubi basse...' cantava Guccini. 

Anche quest'anno l'estate è volata in un soffio ed eccoci nuovamente alle porte dell'autunno. Molti saranno dispiaciuti: arriva il freddo, ricomincia la scuola e per tutti è ora di riprendere la routine quotidiana. Ma l'autunno non è solo questo: significa anche riposo, un momento ideale per gustare del buon vino e nell'aria inizia a sentirsi il profumo di...caldarroste!

 Per i nostri lettori di Cuneo e dintorni si avvicina, puntuale come ogni anno, la Fiera del Marrone, evento giunto ormai alla sua 18esima edizione, che si svolgerà nel centro della città dal 14 al 16 ottobre. Un' immersione tra prelibatezze enogastronomiche e prodotti dell'artigianato della zona, di cui sarà protagonista indiscussa naturalmente la castagna.

 

La raccolta

Prodotto tipico delle nostre valli, soprattutto nel passato la castagna aveva un ruolo importante nell'alimentazione per il suo alto contenuto di nutrienti, quasi al livello dei cereali.Esistono tre fasi della raccolta:

-La raccolta vera e propria: con un apposito rastrello si raccolgono i frutti da terra.

-L'essicazione: avviene in modo naturale, cioè stendendo le castagne al sole, oppure in appositi essicatoi, per poi ridurre i frutti in farina. Altro metodo nel forno a legna.

-La battitura: le castagne vengono sgusciate con specifici strumenti, per poi operare una cernita delle migliori. 

Essicazione nel forno a legna fatta in casa da mio fratello!

I prodotti

Innanzitutto bisogna precisare che esistono differenti tipologie di castagne, a seconda del luogo della coltivazione. Una tra le più rinomate è il Marrone, la cui pianta è abbastanza esigente e produce frutti dalla buccia chiara e striata. Oltre al frutto semplice, si possono produrre altri trasformati: castagne sciroppate, candite o glassate (i marron glacé per i più golosi), creme dolci e farine. Vengono anche preparate bevande come liquori e birre. Questi frutti possono essere consumati come più ci piace, con ricette prelibate o semplicemente facendoli arrostire sul fuoco per ottenere così le tipiche caldarroste.  

 Le proprietà

Come già riportato sopra, le castagne sono ricche di nutrienti, quasi al livello dei cereali, ma, al contrario di questi, non contengono il glutine e sono quindi indicate per la celiachia. Ricco di sali minerali, questo frutto aiuta a rinvigorire il corpo grazie al suo apporto energetico, è un buon alleato nella digestione ed è ottimo contro l'anemia in quanto contiene ferro. Combatte la stitichezza, riequilibra il sistema nervoso, apporta al nostro organismo calcio utile per le ossa... Le castagne non sono soltanto una prelibatezza, ma anche delle amiche della salute! Fate però attenzione: non sono l'ideale per chi segue una dieta dimagrante perchè sono abbastanza caloriche. 

 Le castagne sono frutti fantasiosi, che potete gustare in mille modi diversi (soprattutto i più golosi potranno sbizzarrirsi) e questo è il momento giusto per farlo. L'autunno è davvero così male?

Egle M.


martedì 4 ottobre 2016

Altri mondi: gli ecovillaggi

Vivere in modo diverso all'insegna del rispetto e dell'autonomia

Ci siamo lasciati l'ultima volta con un interessante articolo sul WWOOF , un modo diverso per trascorrere le vacanze alla riscoperta dell'agricoltura e del lavoro manuale per ritrovare un contatto con la terra e la natura. 

Una tendenza che in diversi Paesi sta prendeno sempre più piede, in quanto rappresenta un modo per staccare la spina da un mondo che ci costringe spesso in spazi chiusi e ristretti e ci fa dimenticare l'importanza non solo dell'ambiente che ci circonda ma anche del nostro benessere personale. Il WWOOF consiste però in un periodo di tempo limitato... Che cosa significherebbe un'esperienza del genere 365 giorni all'anno?

Scopriamo insieme gli ecovillaggi!

 Che cosa sono?

Gli ecovillaggi sono comunità di persone che decidono di unirsi per creare una piccola isola nel mondo, un'isola in cui vige un'unica regola: la ricerca di un'armonia tra le persone che ne fanno parte e con la terra. I membri vivono in abitazioni a basso impatto ambientale, utilizzando energie rinnovabili e puntando il più possibile all'autosufficienza attraverso metodi di coltivazione biologici. Tutte le attività vengono svolte sulla base di principi ecologici, per conservare al meglio la terra e le risorse naturali.

 La comunità

Oltre alla tutela dell'ambiente, un altro obiettivo principale dell'ecovillaggio è quello di creare un senso di appartenenza ad un gruppo: viene praticata infatti la comunione dei beni e vengono eventualmente stabiliti turni per occuparsi delle diverse mansioni, che vanno dai lavori agricoli, alla cucina, alla cura dei bambini. Tali fattori creano senso di coesione tra i membri, i quali trascorrono diversi momenti insieme ed hanno così occasione di confrontarsi tra loro e crescere come persone. 

Il tempo della vita diventa unico e non viene più separato tra "lavoro" e "tempo libero": l'intera giornata viene valorizzata. Qualcuno potrebbe trovare assurdo il fatto di condividere spazio, tempo e beni materiali con gli altri, ma questo è il vero scopo dell'ecovillaggio: considerare più importante ciò che si è rispetto a ciò che si ha.

 Un'utopia...o forse no!

Nato intorno agli anni sessanta, l'ecovillaggio voleva essere l'alternativa a misura di uomo ad un mondo sempre più alienante e stretto. Inizialmente il progetto venne visto dai più come un'utopia, un qualcosa di irrealizzabile, eppure al giorno d'oggi gli ecovillaggi si sono diffusi nel mondo, tant'è che solo in Italia se ne contano una trentina, tra cui alcuni in Piemonte. 

 Se dapprima erano considerati come un qualcosa di anormale che non avrebbe avuto futuro, oggi si stanno sviluppando e stanno attirando sempre più l'attenzione di organizzazioni, enti e scuole che si interessano alle tecniche utilizzate e alle attività svolte in questi centri.

 Insomma un ritorno al passato e agli antichi villaggi delle nostre valli in cui ogni membro svolgeva il proprio ruolo all'interno della comunità, una risposta alla frenesia della vita moderna che ci è sempre più stretta e che ci spinge ad abbandonare il contatto con le persone intorno a noi per vivere soli, circondati dai mille oggetti inutili che ci convinciamo di desiderare. Un'alternativa.

Sarà il futuro? Chi vivrà vedrà!

Egle M.